Un comportamento quotidiano sostenibile e responsabile è fondamentale per la salvaguardia dell'acqua, una risorsa tanto indispensabile quanto limitata. Troppo spesso non si considera quanto gli elettrodomestici domestici contribuiscano al consumo di acqua, tra questi, la lavatrice è uno dei più voraci.
Nonostante l'indispensabilità di questo elettrodomestico nella vita di tutti i giorni, l'impatto economico e ambientale dovuto al suo utilizzo è altamente significativo. Con quest'articolo, intenderemo investigare in profondità i consumi idrici legati all'uso della lavatrice e proporremo delle soluzioni efficaci per minimizzarli.
Consumo acqua lavatrice: cosa considerare?
Il consumo di acqua in una lavatrice è influenzato da vari fattori, primo fra tutti, il carico. Un carico di abiti superiore avrà come conseguenza un aumento nei consumi di acqua, energia e detersivo. Da non dimenticare che una lavatrice ha una capacità di carico massima specificata, che indica quanti chili di vestiti possono essere lavati alla volta.
Tuttavia, il "carico effettivo" rappresenta la quantità di vestiti effettivamente caricati in lavatrice: maggiore sarà questo quantitativo, maggiori saranno i consumi idrici e energetici. Inoltre, ogni ciclo di lavaggio ha un consumo d'acqua specifico a seconda del programma impostato e della temperatura desiderata. Perciò, prima di iniziare il lavaggio, è fondamentale prendere in considerazione il tipo di abiti e il livello di sporco per selezionare il ciclo appropriato e limitare uno spreco di acqua potenzialmente evitabile.
Quanta acqua consuma una lavatrice
Esaminiamo il consumo idrico di una lavatrice di media dimensione con una capacità di carico di 7 kg per lavaggio. Le specifiche tecniche di ogni lavatrice presentano il consumo di acqua in litri indicativo per ciclo operativo.
Moltiplicare questo valore per il costo medio di un litro d'acqua (circa 0,0012 euro) ci permette di ottenere una stima della spesa in funzione del consumo di acqua. Considerando un utilizzo medio dell'apparecchio di tre volte a settimana, una lavatrice con una capacità di 7 kg tende a consumare circa 30-40 litri a ciclo. Questo valore, tuttavia, può essere ridotto con l'adozione di comportamenti attenti e consapevoli nell'uso dell'elettrodomestico.
Parliamo ora di un modello leggermente più grande, una lavatrice con capacità di carico di 8 kg. Rispetto alla lavatura a mano, l'utilizzo di una lavatrice consente un importante risparmio in termini di acqua. Queste lavatrici incamerano circa 40-50 litri d'acqua per ogni ciclo e risultano molto popolari, essendo capaci di soddisfare le esigenze giornaliere di una famiglia di dimensioni medie.
Di rilevanza è sapere che l'etichetta energetica di ogni elettrodomestico riporta il consumo d'acqua ponderato in litri per ciclo con il programma ECO 40-60. Questo ciclo permette un lavaggio efficace per indumenti di cotone, lino o misti con sporco normale, garantendo ottimi risultati sia in termini di consumo energetico che idrico. Ricorrere a questo programma, pertanto, può essere un'ottima pratica per ridurre ulteriormente i consumi idrici della lavatrice.
Come risparmiare l’acqua della lavatrice
Il risparmio d'acqua inizia con l'uso consapevole del detersivo. Un eccesso di detergente può comportare un consumo d'acqua maggiore per rimuovere il sapone dai tessuti. In molti casi, il ciclo di lavaggio standard non è sufficiente, rendendo necessario un risciacquo extra. Seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni di detersivo e dosandone l'impiego in maniera consapevole, possiamo prevenire un simile spreco.
I vestiti molto sporchi o macchiati dovrebbero essere lasciati a mollo prima di essere lavati, in questo modo scongiureremo consumi d'acqua extra legati alla fase di prelavaggio. Inoltre, è consigliabile utilizzare prodotti naturali come bicarbonato di sodio o aceto di vino, che sono più facilmente eliminabili dal tessuto, riducendo ulteriormente la necessità di risciacquo e, conseguentemente, l'utilizzo d'acqua.
Quale lavatrice scegliere
Per un consumo idrico più attento ed ecosostenibile, è ideale optare per una lavatrice di ultima generazione, progettata per il risparmio energetico e idrico. Questi apparecchi sono spesso dotati di sensori di peso che identificano il peso del bucato, regolando automaticamente l'acqua necessaria, evitando sprechi.
Per una maggiore efficienza, il carico della lavatrice non dovrebbe mai essere eccessivo e al tempo stesso, un carico troppo esiguo potrebbe portare a un consumo d'acqua sproporzionato rispetto alla quantità di indumenti da lavare.
Queste lavatrici avanzate consentono l'impostazione autonoma di temperatura, durata del lavaggio e velocità di centrifuga. Infine, la crescente domanda di domotica ci porta a preferire apparecchiature controllabili tramite smartphone, consentendo di programmare il lavaggio nei momenti di minor consumo energetico dell'arco della giornata.